domenica 25 novembre 2012

FORMULA1: TOP E FLOP DEL MONDIALE 2012

Ecco i migliori e i peggiori della stagione F1 2012

TOP
1- SEBASTIAN VETTEL (Red Bull)
25 anni, una media di circa una vittoria ogni tre gare e una pole ogni due da quando è alla Red Bull: un fenomeno. In tanti sostengono la teoria: "Alonso e' il pilota più forte ma lui ha la macchina migliore". Ah si? Ci pensa proprio lui a dimostrare quello che vale nelle ultime gare: ad Abu Dhabi, finisce terzo in qualifica ma viene squalificato e retrocesso all'ultimo posto; sembrerebbe essere spianata la strada per lo spagnolo della Ferrari e invece Sebastian Vettel sorpasso su sorpasso riesce comunque a finire sul podio. Copione simile nella "finalissima" ad Interlagos: Vettel si presenta come favoritissimo, e' lui quello che ha più da perdere. Pronti, via e alla seconda curva Bruno Senna lo tocca e il tedesco si gira rompendo anche mezza fiancata. Un pilota "normale" andrebbe nel panico vedendosi sfuggire il campionato in quel modo, lui no: è freddo, non si fa intimorire dalla pioggia, rimonta posizione su posizione, non si fa mai prendere dalle emozioni e porta a casa il suo terzo titolo consecutivo. Il nuovo Schumacher, un predestinato:
CHAPEAU

2-FERNANDO ALONSO (Ferrari)
Cosa dire? Stagione perfetta. Ha una macchina inferiore a Red Bull, McLaren e in alcuni tratti anche alla Lotus, ma lui non molla e porta la macchina al limite durante tutta la stagione. Sfortunato nei due incidenti in partenza, arrivare secondo contro avversari del genere e' comunque un'impresa straordinaria. Si dice che il miglior parametro di confronto per un pilota di Formula1 e' il compagno di squadra: per Alonso il confronto con Massa, si può definire imbarazzante per il brasiliano. Lo spagnolo e' un pilota che da solo e' capace di fare la differenza,
UN LEONE

3-ADRIAN NEWEY E COMPAGNIA BELLA DELLA RED BULL
Mago, genio, chiamatelo come volete l'ingegnere della Red Bull e il suo staff. Macchina straordinaria, affidabile, stramerita le vittorie del campionato piloti e costruttori. Rimarrà nella memoria degli appassionati come una delle migliori monoposto nella storia della Formula1. Tre mondiali di fila non si vincono per caso.
FENOMENI


4-PAUL HEMBERY (Pirelli)
Il Pirelli Motorsport Director e' una delle note liete della stagione 2012. Sempre puntuale e presente sulla pit-lane, e' il Dan Peterson della Formula1. Uno con il suo carisma, potrebbe tranquillamente fare uno show in tv da protagonista.
INSOSTITUIBILE





FLOP
1-FERRARI
La stagione si riassume vedendo la situazione della Rossa dopo venti giri nella gara decisiva in Brasile: mezzo giro di distacco dalla McLaren e soprattutto dalla Force India di Hulkenberg e con le Red Bull dietro solo a causa di incidenti vari. La Ferrari ha in squadra uno dei piloti migliori ma è quasi impossibile vincere un titolo mondiale se per tutta la stagione rimani dietro a Red Bull, McLaren e in alcuni circuiti anche alla Lotus. La squadra e' affidabile, i meccanici non sbagliano un colpo ma il progetto nel suo complesso non è sufficiente. Per la prossima stagione bisogna fare il definitivo salto di qualità che serve per vincere un campionato del mondo.
DELUSIONE

2-ROMAIN GROSJEAN (Renault)
In una stagione e' capace di far uscire dalla crisi economica un intero settore industriale: quello degli sfasciacarrozze. In Lotus hanno perso il conto delle macchine che il francese ha distrutto durante i venti gran premi stagionali. Veloce in qualifica e nei tratti in cui è riuscito a rimanere in pista, deve imparare ad essere più prudente e capire che non si può rovinare una gare dopo una curva.
CASINISTA

3-MERCEDES GP
Investimento importante, squadra ambiziosa ma un'altra stagione fallimentare. L'obiettivo per la Mercedes Gp a inizio stagione era quello di lottare ad ogni gara con i top team per un posto almeno sul podio. Rosberg non ha fatto la differenza, Schumacher e' stato spesso pasticcione e autore di gravi errori, la macchina poco performante e con scarsa affidabilità. L'anno prossimo arriverà un certo Lewis Hamilton,
NON SI PUÒ PIÙ SBAGLIARE


4-FELIPE MASSA (Ferrara)
Per 15 gare su 20 guida la sua Ferrari come fosse una Fiat Panda diretta verso l'Ipermercato più vicino con obiettivo finale l'acquisto di tre limoni, due mele e mezzo chilo di pane. Si sveglia alla fine, molto bene negli Stati Uniti e in Brasile.
NON BASTA


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