lunedì 2 luglio 2012

EURO2012: TOP E FLOP DELLA COMPETIZIONE

Ecco i migliori e i peggiori di Euro2012
TOP
1- SPAGNA
Forse verrà ricordata come la miglior nazionale di tutti i tempi. Erano tanti i dubbi spagnoli alla vigilia dell'Europeo: le corride sfascia-spogliatoio tra Barcellona e Real, i forfait di due pilastri come Puyol e Villa, un attacco con poche certezze. I ragazzi di Del Bosque confermano per l'ennesima volta di essere insuperabili e centrano per la prima volta nella storia del calcio la terza competizione per nazionali consecutiva. Dopo la fortunata vittoria ai rigori in semifinale contro il Portogallo, la finalissima contro l'Italia è un monologo spagnolo: gli azzurri vengono umiliati per tutti i 94 minuti di gioco. Casillas é un muro (solo una rete subita in sei gare!), Pique e Ramos sono due mastini, Jordi Alba esplode e dimostra di essere il miglior terzino sinistro della competizione, Xavi, Xabi Alonso e Iniesta compongono il miglior centrocampo del mondo, Fabregas é un jolly capace di giocare anche come prima punta, Silva è maturato ed è un vero leader, Torres, pur non essendo più il "Nino" visto con Liverpool e Atletico Madrid, è capace di realizzare tre reti. 
Come si può battere una squadra del genere?
DI UN'ALTRA CATEGORIA

2- ANDREA PIRLO
Andrea PIRLO Photo
Simbolo azzurro di un'Italia che centra una finale sicuramente inaspettata. Gli azzurri giocano un grande Europeo, le imprese contro Inghilterra e Germania rimarranno nella storia del calcio italiano. Che peccato per la finale, non tanto per una sconfitta super meritata contro la miglior squadra del mondo, ma per un risultato che vuol dire umiliazione. Il migliore degli azzurri guardando le sei partite giocate è il playmaker bresciano della Juve. L'assist geniale per Di Natale all'esordio contro la Spagna, la punizione contro la Croazia, il "Cucchiaio" contro l'Inghilterra e le magie contro la Germania resteranno nella memoria di milioni di italiani. Anche lui si deve inchinare davanti alla superiorità spagnola e in finale perde il personale duello con Xavi. 
Il suo Europeo rimane comunque da fenomeno.
ARTISTA

Sami KHEDIRA Photo3- SAMI KHEDIRA
Grande Europeo per il tedesco di origine tunisina. Il giocatore del Real è il vero e proprio leader della formazione di Loew: utile in copertura, dinamico, imposta il gioco ed é sempre pronto ad inserirsi trovando anche il gol. Con Schweinsteger un pò appannato, é lui che trascina i tedeschi in semifinale. Anche con l'Italia è uno degli ultimi ad arrendersi,
TRASCINATORE

Cristiano RONALDO Photo4- CRISTIANO RONALDO
Le prime due partite contro Germania e Danimarca sono disastrose per la stella del Real Madrid. La sua reazione é però da grandissimo campione: prima segna una doppietta contro l'Olanda, poi elimina la Repubblica Ceca realizzando il gol vittoria. Il suo Portogallo esce ai rigori in semifinale dopo aver disputato una buona partita contro la Spagna, la finale avrebbe potuto significare Pallone d'Oro per l'attaccante dell'isola di Madeira.
UOMO SQUADRA

FLOP
1- OLANDA
Andare fuori dall'Europeo in questo modo con giocatori come Sneijder, Robben, Van Persie e Huntelaar é un
FLOP TOTALE 


2- JOACHIM LOEW
Sulla carta alla vigilia la Germania era, con la Spagna, la miglior squadra in Europa. Solidità difensiva con Neuer, Badstuber, Hummels e Lahm, un centrocampo con i fiocchi (Schweinsteiger e Khedira), davanti tantissima classe (Ozil, Reus, Muller, Gotze, Schurrle, Kross) e gente che i gol li sa fare (Gomez e Klose). Una squadra invincibile, senza punti deboli. Tutto bene, tutto bellissimo fino alla semifinale. Questa volta i tedeschi sono superiori sia fisicamente che qualitativamente all'Italia, sono i grandi favoriti. E invece gli italiani si confermano un incubo per Merkel, Loew e soci: una nuova lezione di calcio, l'ennesima, firmata questa volta Cesare Prandelli.
Loew ricorda un pò Hector Cuper: arriva sempre vicino ma non vince niente.
ZERU TITULI

3- RUSSIA
L'amichevole con l'Italia, il match d'esordio contro la Repubblica Ceca: la Russia sembrava la possibile sorpresa dell'Europeo. Le certezze russe si sgretolano però praticamente subito: la sconfitta contro una Grecia non irresistibile vuol dire eliminazione al primo turno.
FUOCO DI PAGLIA


4-INGHILTERRA
Inconsistente, senza idee, poca personalità.
L'unico a non arrendersi mai é Capitan Steven Gerrard: troppo poco.
DA RIFONDARE

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